
Un vecchio metodo, un nuovo modello
Il metodo democratico sancito all'articolo quarantanove della nostra Carta è l'ispirazione, è la filosofia, è la sfida che vogliamo raccogliere. Una sfida difficile, culturale prima che politica.
Nonostante una vasta letteratura giuridica e politologica, la questione sul metodo giace, da sempre, negli archivi istituzionali meno bazzicati e, di tanto in tanto, viene rispolverata per condire di accademica propaganda i tempi morti del dibattito politico. L’esigenza è quella, anzitutto, di tirarla fuori e proporla ad un pubblico diverso rispetto a quello che l'ha sempre trattata. E soprattutto, proporla nel solo modo in cui può essere da questo pubblico, dalla società civile, accettata e recepita, cioè escogitando e attuando forme inedite e concrete di partecipazione politica. Lo sforzo, inoltre, è quello di superare la secolare consuetudine che vede l'aggregazione politica svilupparsi intorno a fini tradizionalmente, ma oggi solo apparentemente, più tangibili. È fondamentale, cioè, riconoscere come essenziale la necessità di affermare anzitutto un metodo, un modello, una modalità organizzativa, in funzione di questi fini ma, prima ancora, in funzione dell'unico strumento con cui possiamo perseguirli: la democrazia. Poiché oggi la questione democratica rende tutto vano, anche la rivendicazione dei bisogni sociali più evidenti e impellenti. Per non parlare della possibilità, allo stato del tutto utopica, di pensare e realizzare un’idea nuova, complessiva di società, capace di superare la triste e perversa forma di quella attuale.
È la questione democratica il macigno da rimuovere. E per provare a farlo, può sembrare assurdo ma la spinta più efficace che possiamo produrre è proprio quella diretta alla costruzione di un inedito strumento di partecipazione, che è la sola risposta concreta che possiamo dare a questa questione. Diversamente, finiremmo per alimentare, anche noi, la già copiosa, quanto sterile, retorica che da sempre la circonda.
È intorno al metodo democratico che si gioca la partita decisiva per il futuro della politica. È solo attraverso il metodo che la rivendicazione ad una vera inclusione politica da parte dei cittadini può, una volta per tutte, trovare concreta soddisfazione. È attraverso il metodo che possiamo concretamente rinnovare le condizioni della partecipazione democratica, ed è solo con il metodo che possiamo aspirare ad una radicale trasformazione del rapporto fra cittadini e istituzioni, fra politica e società civile, ad una trasformazione stabile e duratura.